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Visualizzazione dei post da 2014

La cabina armadio. Soluzioni,tipologie e costi.

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Nel  1991 inserii in negozio una cabina armadio della ditta Move. I miei clienti rimanevano di stucco quando la mostravo perché appariva come un normale armadio ad anta battente ma che si rivelava, aprendo le ante, uno spazioso camerino attrezzato in cui entrare, muoversi liberamente, poter tenere sotto controllo ogni cosa ed immaginare di nascondere agevolmente varie cose, dalla cassaforte agli … amanti. Da allora il prodotto si è evoluto e sono apparse sul mercato numerose varianti a vari prezzi, colori e forme, componibili o bloccate e come al solito oggi la clientela, con l’aumento dell’offerta, se da un lato ha a disposizione una scelta infinita di tipologie, da un altro è più confusa e a volte perfino bloccata. Proviamo quindi a fare un po’ d’ordine. Innanzitutto vi sono due condizioni di partenza differenti: una camera da letto in cui inserire una cabina che sostituisce l'armadio; una stanza intera da adibire a spogliatoio. In questo post  parlerò qu

La parete attrezzata

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I clienti che si accingono ad arredare il soggiorno, nella maggior parte dei casi, mi richiedono come mobile una “parete attrezzata”. Lo schema richiesto è (ahimè) fisso:  parete attrezzata +  divano,possibilmente con penisola(appendice spesso scomoda ed inutile). In qualche caso lo schema prevede un tavolo e in casi eccezionali anche un mobile basso (chiamato erroneamente “madia”). Si può fare di più? Si può uscire da questo schema? Il più delle volte si, altre volte assolutamente si! Una settimana fa due ragazzi di Taranto nello schizzare velocemente la pianta del loro soggiorno mi hanno indicato il posto per la parete attrezzata. Avrebbero voluto inserirla nella zona pranzo dove ci andava anche un grande tavolo. Gli ho chiesto a cosa gli servisse questo mobile.  Non gli serviva come libreria, non ci andava la tv, non avevano oggetti da esibire ma solo la necessità di un po’ di contenimento. E allora a cosa vi serve attrezzare la parete?

Come arredare il "cucinino".

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Il "cucinino" è decisamente tramontato? Niente affatto! Se da un lato i produttori di cucine si impegnano a creare cucine sofisticate e super attrezzate dall'altra parte vi è una schiera nutrita di appassionati della cucina lontana dagli sguardi, da non esibire, da usare giusto per cucinare, da poter anche non riordinare se si è stanchi perché tanto c'è una porta che sigilla disordine ed odori. Se vuoi arredare un cucinino perché ti piace o perché non hai alternative, leggi questo post e troverai degli esempi concreti che ti permetteranno di sfruttare al meglio il piccolo spazio di cui disponi. Se sei in fase di costruzione o di ristrutturazione e quindi in grado di definire ancora lo spazio, cerca di rispettare gli ingombri minimi che ti consentano un'ottima distribuzione come mostro in questa pianta. La profondità giusta è cm 180/190 perché ci consente: L'inserimento delle colonne su un lato; Di poter disporre uno spazio di 120/130 pe

Uno studio a vista nel soggiorno

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In uno degli ultimi post ho mostrato un progetto di un ufficio nascosto nel soggiorno. Oggi vi mostrerò un progetto con uno studio a vista nella zona giorno. E' in aumento la richiesta di scrivanie nei soggiorni e a differenza di qualche anno fa, quando mi si richiedevano scrittoi con funzione più o meno decorativa, oggi mi richiedono vere e proprie postazioni funzionali con tanto di spazio per computer ed accessori vari. Non voglio certo analizzare questo tipo di cambiamento nei costumi degli italiani sotto il profilo sociologico(più facebook meno piazza) ma prendendo atto che la richiesta è in aumento vi mostro questo progetto e provo ad indicarvi varie soluzioni alternative. Questo ambiente era già parzialmente arredato e lo stile era chiaramente classico. Ho utilizzato il programma giorno della ditta Marchetti per disegnare tutto quello che vedi nel rendering, dalla parete attrezzata con tv, all'angolo studio a sinistra del camino , completando la zona di ingresso c

Un tavolo da pranzo... anzi da biliardo!

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Vi piacerebbe tanto avere nella vostra casa un bel tavolo da biliardo professionale ma: Non avete spazio per inserirlo; Non volete apparire degli esaltati; Temete che non sia in sintonia con il vostro arredamento; Il vostro partner non ve lo consente per imprecisati motivi; Altro... Se sognate un biliardo ma ci state rinunciando per una di queste ragioni prendete in considerazione questo tavolo da pranzo trasformabile. In questa foto io e il mio amico Leonardo stiamo goffamente posando ma da ragazzi ci incontravamo alla "Spess"(la nostra associazione sportiva) e giocavamo sul serio, insieme al resto della compagnia rigorosamente maschile. Gli ho promesso che ne acquisterò uno per casa mia ed inviterò i vecchi amici con mogli e figli a fare una bella panzerottata.  Dopo la mangiata via la tovaglia, via la copertura e tutti a giocare al biliardo e a ricordare i vecchi tempi ignorando tutti gli anni passati troppo in fretta. Michel

Un ufficio nascosto nel soggiorno.

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Ho avuto la fortuna di arredare una villa bellissima a Polignano a Mare con "vista mare" e accesso diretto sulla spiaggia. Il piatto forte era il soggiorno con tre finestroni curvi dai quali  si poteva godere di una spettacolare vista mare... roba da film! Il feeling con i proprietari è stato immediato ed il buon rapporto è continuato in seguito e di tanto in tanto la signora Antonella viene a farci visita giusto per scambiare qualche parola e rinnovare la stima reciproca. La scelta dei materiali è caduta sul legno massiccio e sbiancato con alcuni innesti di legno naturale trattato ad olio e su tessuti in tinta naturale per le sedute. L'intento era quello di non interferire con l'azzurro del mare che doveva rimanere il protagonista assoluto della scena. La richiesta un po' più complessa era quella di individuare una zona "ufficio" non perché non vi era nel resto della casa una camera da utilizzare come studio ma perché il desiderio dei mie cli

Come mascherare una porta di troppo in cucina.

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I miei amici Pino e Maria Franca dovendo rinnovare la loro cucina ormai "maggiorenne" mi sottoposero una serie di richieste assai stimolanti. L'esperienza maturata nei venti anni di uso della vecchia cucina era stata sufficiente ad identificare un identikit preciso di cosa dovevano acquistare, quali errori non rifare e quanti bisogni soddisfare. "I piani di lavoro non bastano mai!", "voglio contenitori, contenitori e contenitori!", "mi piace l'isola con fornelli e lavello e piano snack per la colazione...anzi voglio due lavelli!". Lo spazio a disposizione c'era e non ho avuto difficoltà ad accontentare Maria Franca (un po' meno Pino visto che il preventivo saliva senza controllo!). Una richiesta meno comune era "quella dannata porta della lavanderia giusto nell'angolo!" che obiettivamente rompeva la continuità degli elementi ed essendo posizionata a ridosso dell'angolo non mi consentiva di realizzare una c

Cucina classica e moderna?

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E' una frase piuttosto comune e tutte le volte che mi dicono vorrei una cucina "classico-moderna" io vado regolarmente in tilt. E' in qualche modo una frase che fa da asso pigliatutto e generalmente nasconde una incertezza di fondo o una mancata presa di posizione sullo stile da scegliere. Nella maggior parte dei casi, in fase di approfondimento, si finisce per optare per uno stile o per un altro. In qualche altro caso si fa una selezione di modelli che nascono fondamentalmente classici ma che vengono ibridati con innesti di acciaio e componenti moderni. Le soluzioni che preferisco sono invece quelle che prevedono un insieme moderno con pochi ma decisi innesti di elementi materici un po' di memoria. In questo primo progetto è stato inserito un blocco in massello, contenete lavello e piano cottura, in un contesto decisamente moderno con ante laccate bianco seta senza maniglia. Il piano di lavoro è in una pietra indiana spazzolata di notevole effetto.  

Una camera per ragazzi per chi odia il ponte.

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 Se devi arredare la camera dei ragazzi e non vuoi una soluzione scontata, leggi fino in fondo questo post. il progetto di questo post La soluzione più usata nella camera per ragazzi è il famoso "ponte". Ecco una soluzione tipo con armadio ad angolo ed elementi pensili sotto i quali è predisposto un vano per l'inserimento di un letto o di una scrivania. E' sicuramente una soluzione molto funzionale e permette di arredare con facilità quelle camere destinate ai ragazzi che sempre più spesso sono orribilmente strette e lunghe. Qualcuno però reagisce alla dittatura del ponte (sembra il titolo di un film) e richiede soluzioni alternative. Ecco quindi una valida alternativa progettata per Angelo e Mara di Noci che appunto desideravano per le loro due bambine un ambiente accogliente e funzionale ma privo degli armadi che "pendono sulla testa". Per ridurre l'impatto di una visione rettangolare dalla porta di ingresso (situata s

Una cucina di sapore vagamente country.

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Questa immagine è relativa ad una'isola di lavoro della ditta Callesella ed è l'azienda che ho utilizzato per il progetto di cui parlo in questo post. La richiesta è di una cucina in stile country da parte di una signora di Mottola. In fase di approfondimento mi sono reso conto che aveva una casa in tutt'altro stile e la convivenza con la cucina richiesta era assai rischiosa. Il pavimento era in marmo Bianco Carrara e gli infissi in stile inglese. Il resto dell'arredamento era in classico "raffinato" e l'accostamento ad una cucina in muratura con le ante in castagno invecchiato mi faceva venire i brividi. L'altro problema da affrontare riguardava la composizione. La signora voleva una penisola e lo spazio a disposizione era davvero insufficiente. Dopo varie lotte siamo arrivati ad un compromesso. Al posto del castagno invecchiato ho proposto un'anta in massello di castagno naturale e il piano di lavoro è stato realizzato

Una cucina a specchio.

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Ho avuto una richiesta particolare dalla città di Jeddah in Arabia Saudita. Il mio amico Enzo che vive li mi ha richiesto per un suo cliente una cucina tutta a specchio! La richiesta mi è sembrata subito bizzarra ma stimolante. In fondo abbiamo utilizzato la specchio per i frontali degli armadi o per rivestire pilastri infelici o per dilatare ambienti e creare effetti scenici particolari. Li ho proposti anche in giardini angusti, mascherandoli con arcate frondose e nonostante non li ami molto devo dire che se usati correttamente possono dare ottimi risultati. Ho quindi interpellato un mio produttore di cucine che mi ha dato la sua disponibilità a realizzare una cucina con le ante a specchio. Ecco qui un progetto di una cucina a vista in zona giorno. Vi è uno scomodo muro divisorio che ho utilizzato come supporto per la penisola ed impreziosito con carta grafica. Il parquet attenua l'effetto glaciale dello specchio. Il piano è in acciaio ed in acciaio sono altri eleme

Come arredare l'ingresso?

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In passato esistevano mobili per l'ingresso. Si trattava di mobiletti di varie forme corredate da attaccapanni e specchiera. Nelle evoluzioni successive degli anni ottanta e novanta ci fu addirittura un'esplosione di programmi componibili per l'ingresso che prevedevano pannelli a specchio e armadietti con appendiabiti interni. Da un po' di tempo si può dire che questo modo di arredare l'ingresso è in disuso sia perché si entra in casa direttamente in un ambiente giorno sia perché le soluzioni preconfezionate sono ormai obsolete. Resta comunque da risolvere un esigenza estetica per chi ha uno spazio di ingresso da arredare ed una esigenza funzionale per chi ha bisogno di un piccolo guardaroba ed un piano di appoggio. Tra le varie possibili soluzioni ho scelto due progetti simili in cui ho risolto il problema utilizzando un armadio due ante ricavato da un normale programma componibile e una semplice base sospesa di un programma di mobili da soggiorno. Il tu

Buone risate!

Dopo aver affrontato temi seriosi ho pensato di dare spazio a qualche sorriso con un “Dizionario dell’Arredamento” di tipo alternativo dando in modo “laterale” un nuovo significato ai termini normalmente usati. Buone risate! ·          Alzatina:  erezione insoddisfacente. ·          Alzatina.  poltrona con meccanismo di alzata facilitata per nonna Tina. ·          Alzatina laterale:  erezione con tendenza eccentrica. ·          Comodino:  Leonardo da Como detto Dino. ·          Compensato:  progetto ideato in gruppo. ·          Console allungabile:  spiaggia con abbronzatura anche serale. ·          Credenza di legno:  devi dire ad Enza che è truciolare! ·          Credenzone:  omone di nome Enzo che si fa prendere per i fondelli. ·          Cucina con gola:  signora che mentre cucina assaggia in continuazione. ·          Dondolo:  l’ottavo nano. ·          Essenza Del Noce:  campione del DNA di un famoso giornalista RAI ·          Fondo rivestito:  ano d

Le mie dieci regole per arredare casa

Vi sono delle regole universali per arredare casa? Credo proprio di no ed è per questo che nel titolo ho specificato “le mie regole”. Non voglio quindi  avventurarmi  in disquisizioni filosofiche  di “ Estetica” ma semplicemente sintetizzare in pochi essenziali concetti le mie sensazioni e le mie deduzioni  dettate dall'esperienza. Mi sono sempre chiesto nei 28 anni di lavoro perché alcune case risultavano più belle di altre. Perché alcuni ambienti mi trasferivano belle emozioni ed altri mi provocavano tristezza . Perché alcune case piccole ed essenziali arredate con poco più di niente mi affascinavano tanto che i clienti non credevano ai miei complimenti  mentre altre che i proprietari  volevano pubblicare su AD  io non le avrei inserite nemmeno nei giornalini di quartiere. Ho cercato quindi di ricavare delle regole sforzandomi comunque di  dismettere il filtro del mio gusto personale nel tentativo di renderle il più oggettive possibili. Non entrerò nei